Dai Lions italiani un aiuto concreto contro il Covid-19

 

Di fronte alla grave emergenza sanitaria che il Paese sta vivendo anche i Lions italiani si stanno attivando su diversi fronti per cercare di lenire le grandi sofferenze di questi giorni. La sede centrale di Chicago ha donato, tramite la Fondazione Internazionale (LCIF), 350 mila dollari per l’acquisto di ventilatori polmonari destinati alla cura dei contagiati dal coronavirus. Le attrezzature saranno messe a disposizione degli ospedali delle aree maggiormente colpite dall'epidemia, in accordo con le Autorità Sanitarie italiane.

Si tratta di un primo intervento a livello nazionale deciso dal Consiglio dei Governatori, che rappresenta i 40.000 Lions italiani; seguiranno altre donazioni di ventilatori polmonari acquistati con la raccolta fondi aperta ai contributi volontari di tutti i cittadini. Il cc del Multidistretto Lions Italia è:
IBAN IT03T0521603222000000000945
con la causale “Progetto ventilatori polmonari

L’iniziativa segue inoltre tutte le donazioni di attrezzature e denaro fatte localmente dai singoli Lions Club (1.350 distribuiti sull’intero territorio), con un importo complessivo, ancora in fase di quantificazione, che supererà il milione di euro.

La Fondazione Lions, nata nel 1968, ha l'obiettivo di sostenere l’impegno dei Lions al servizio delle comunità, sia a livello locale sia globale, attraverso progetti umanitari e contributi finanziari. Nella sua attività ha erogato contributi per oltre 1 miliardo di dollari, finanziando più di 15.000 progetti in tutto il mondo.

L’impegno dei Lions italiani non si è fermato a questo. Molti medici hanno accolto l’invito della Protezione Civile a mettersi a disposizione per far fronte all’ingente sforzo degli operatori sanitari in prima linea nella cura alle persone vittime del coronavirus. Ma l’impegno Lions nella lotta al Covid-19 continua.

Dalla Fondazione Lions 350.000$ contro il virus in Italia

 

La Lions Clubs International Foundation, LCIF, per contribuire all'emergenza sanitaria del coronavirus in Italia ha deciso di destinare un contributo di 350.000 dollari al Multidistretto 108 Italy, il cui utilizzo sarà coordinato dal Presidente del Consiglio dei Governatori, Luigi Tarricone.

«Un'ottima notizia per noi Lions italiani», commenta Paolo Caimano, presidente del Lions Club Lainate. «La LCIF ha come obiettivo quello di raccogliere 100 milioni di dollari l'anno per i prossimi cinque anni attraverso l'iniziativa Campagna 100 allo scopo di aiutare le popolazioni colpite da calamità sanitarie e naturali».

I Lions Club di tutto il mondo sono invitati dalla Fondazione a sostenerla con le attività di servizio, il vero punto di forza del lionismo. Per quanto riguarda il Lions Club Lainate, il nostro contributo alla LCIF arriva dai ricavi della vendita del libro "Il Cibo degli Chef", distribuiti per il 50% alla Fondazione del Lions Clubs International, per il 25% alla Fondazione Umberto Veronesi e per il restante 25% alla AAGD Lombardia Onlus, l'Associazione per il diabete infantile vicina all'ospedale Buzzi di Milano.

«Tempestivamente, ancora una volta, la LCIF dimostra di essere presente e di avere a cuore in particolare la popolazione italiana, al momento quella più colpita in Europa», osserva ancora il presidente Caimano. «Lanciamo allora un appello a tutti coloro che ci seguono e ci sostengono: in questo momento l'Italia ha bisogno di solidarietà. Bastano pochi euro donati da tutti per coprire i bisogni di tanti. Seguiamo l'esempio della LCIF e della sua donazione ai MD108 Lions Italy, e facciamo quello che possiamo. Con il pensiero che i valori di solidarietà del we serve ci aiutino a crescere e a costruire una comunità migliore, basata su un equilibrio socio-economico meno egoista».

 

Emergenza COVID-19

 

Paolo Caimano, presidente del Lions Club Lainate: «L’emergenza sanitaria del coronavirus in Italia non accenna a placarsi. Le autorità sanitarie - medici, rianimatori, virologi, Istituto superiore di Sanità - invitano tutta la popolazione, di ogni età, a un atto di responsabilità personale, familiare e sociale, che consiste nel rimanere il più possibile a casa, fatte salve le situazioni di estrema necessità. Non è per ora un obbligo. Tuttavia, in un momento così delicato, noi del Lions Club Lainate daremo l’esempio di unità di squadra, di condivisione delle indicazioni degli esperti, e di servizio a chi ha necessità, nel rispetto assoluto delle ordinanze ministeriali e regionali, invitando ovviamente soci e amici, e tutti coloro che conoscono e apprezzano l'attività del nostro Club sul territorio del Comune di Lainate a rimanere il più possibile a casa, come contributo alle misure di rallentamento del contagio».

Ecco, intanto, i numeri verdi regionali attivati utili a decongestionare le linee di emergenza e garantire rapida risposta a chi ha bisogno immediato di aiuto:

Calabria: 800 76 76 76
Campania: 800 90 96 99
Emilia-Romagna: 800 033 033
Friuli Venezia Giulia: 800 500 300
Lazio: 800 11 88 00
Lombardia: 800 89 45 45
Marche: 800 93 66 77
Piemonte: 800 333 444
Provincia autonoma di Trento: 800 86 73 88
Sicilia: 800 45 87 87
Toscana: 800 55 60 60
Trentino Alto Adige: 800 751 751
Umbria: 800 63 63 63
Val d’Aosta: 800 122 121
Veneto: 800 46 23 40

Indicazioni coronavirus

Service di Zona: proposte da condividere

 

In una cornice ormai autunnale, nella bella città di Arona, affacciata sul lago Maggiore, sponda piemontese, si è svolta lunedì 26 ottobre la riunione di Zona A, I Circoscrizione, Distretto 108 Ib4 “La grande Milano”, coordinata dal presidente Marcello Belotti, alla presenza di molti soci e degli otto Club che compongono la Zona e dei loro responsabili: Pierangelo Santagostino, past Governatore, oggi presidente del Lions Club Abbiategrasso; Mario Mocchetti, presidente del Lions Club Ticino Torre del Basto; Alessandro Malnati, presidente del Lions Club Rho Host; Umberto Loguercio, presidente del Lions Club Rho Fiera; Franco De Renzo, presidente del Lions Club Corsico, Giorgio Manzoni, presidente del Lions Club Magenta; Leonardo Barella, presidente del Lions Club Bollate Le Groane; e Paolo Caimano, presidente del Lions Club Lainate, di cui è socio anche il presidente di Zona Marcello Belotti. E proprio Belotti ha iniziato la riunione, in un clima conviviale ma di forte partecipazione ai temi della serata, ricordando che «nella vita lionistica è importante soprattutto fare gruppo e condividere».

Nel primo incontro, informale, si era anticipata una bozza di lavoro, con tre o quattro ipotesi di Service, uno o due da condividere. In questa riunione ufficiale, in un antico palazzo di Arona, si è approfondita la possibilità di operare insieme su quattro Service:

- alternanza scuola-lavoro
- scambi giovanili
- raccolta di eccedenze alimentari
- libro “Il Cibo degli Chef”

La partecipazione alle discussioni è stata ampia ed è avvenuta con il contributo di tutti i presenti, secondo l’obiettivo di ogni riunione di Zona che è formare gruppo, fare team, parlare dei temi lionistici, e i presidenti degli otto Club si sono dimostrati interessati ad approfondire.

Sull’Alternanza scuola-lavoro, per esempio, il presidente del Lions Club Lainate, Paolo Caimano, ha messo in comune la propria esperienza personale, un Service che permette ai giovani di capire il mondo produttivo dal punto vista delle imprese, e consente loro anche di conoscere meglio come funzionano le Istituzioni, a partire dal Comune, dalla struttura amministrativa di una città. È stato sottolineato anche che dalle scuole emerge una duplice esigenza: trovare aziende dove svolgere l’alternanza scuola-lavoro, e/o portare persone qualificate che raccontino esperienze professionali ai ragazzi. Parte della discussione è stata dedicata al libro “Il Cibo degli Chef”, ideato da Paolo Caimano, uno dei Service più importanti del Lions Club di Lainate, scritto dalla giornalista Roberta Rampini, in vendita sul territorio e sugli store digitali. Il 50% dei fondi sarà destinato alla Lions Clubs International Foundation, promotrice della Campagna 100, iniziativa che si prefigge di raccogliere 100 milioni di dollari ogni anno per aumentare l’impatto dei services Lions, combattere il diabete e le nostre cause umanitarie globali e servire ed aiutare 200 milioni di persone all’anno entro il 2021. Il resto dei fondi raccolti andrà a iniziative benefiche sul tema del diabete e dei tumori infantili: il 25% alla AAGD Lombardia, una ONLUS che si interessa del diabete infantile di Tipo 1 collegata all’Ospedale pediatrico Buzzi di Milano; e il 25% alla Fondazione Umberto Veronesi, che investirà il denaro ricavato dalla vendita del libro per sostenere progetti di ricerca scientifica nel campo dell’oncologia pediatrica.

Nella seconda parte della riunione della Zona A, I Circoscrizione, Distretto “La grande Milano”, Marcello Belotti ha analizzato in profondità il Service “Scambi giovanili”, fiore all’occhiello di tutto il mondo Lions International, spiegando diffusamente come funzionano gli scambi, e specificando che alla base c’è il concetto di normalità della vita quotidiana: il ragazzo ospitato in Italia o all’estero deve abituarsi alla vita della famiglia, così com’è, senza stravolgimenti dovuti all’ospite, e a sua volta la famiglia deve dare la propria disponibilità ai ragazzi, nel limite delle normali attività lavorative di ciascuno. Belotti ha anche segnalato, proprio nello spirito di condividere questo Service a livello di Zona, che il problema non è tanto avere ragazzi pronti a partire (nel 2019 sono stati 400 i giovani andati all’estero e altrettanti quelli arrivati in Italia), ma trovare famiglie pronte a ospitare. E ha fatto presente a tutti i partecipanti alla riunione che è soprattutto l’atto di ospitare che si trasforma in un’esperienza indimenticabile.

La serata è stata anche l’occasione per rimarcare una notizia di cronaca recente: un milione e 200 mila bambini italiani sulla soglia della povertà. E dunque, nello spirito del We Serve, tutti i partecipanti alla riunione si sono domandati come i Lions possono intervenire concretamente. A questo proposito, Marcello Belotti ha ricordato che il Service del Lions Club Lainate “Il cibo non si butta” va parzialmente, da alcuni anni, in questa direzione, raccogliendo cibo da mense, ristoranti, supermercati per consegnarlo a Caritas e parrocchie: nel 2018 sono stati raccolti e donati 800 chilogrammi di pane e 400 di frutta, oltre a pasta e altri alimenti. Con l’Associazione “Ape Operosa” che, grazie a un furgoncino acquistato dal Lions Club Lainate vincendo un concorso del Comune, raccoglie il cibo due volte la settimana, il lunedì e il giovedì, perché la Caritas consegna ai poveri il martedì e il venerdì. È in fase di perfezionamento un prossimo Service, sempre a Lainate: si tratta del “Ristorante solidale” dove, con la collaborazione dei Servizi Sociali del Comune nell'individuare con criteri imparziali le persone più bisognose e ai margini, sarà possibile cenare una sera la settimana, consumando cibo freschissimo, cucinato da chef di professione, a un prezzo molto basso.

Grande spazio è stato poi lasciato a una proposta suggerita dal presidente del Lions Club Abbiategrasso, il past Governatore Pierangelo Santagostino: e cioè che i ragazzi dei licei possano andare nelle scuole medie, già dalle seconde classi, per fare orientamento sulle superiori. E questo è una prospettiva interessante per valutare i ragazzi più disponibili alla condivisione dei valori del mondo Lions, offrendo loro l’opportunità di avvicinarsi attraverso i Leo Club sul territorio.

«Anche sul tema dell’educazione civica», ha proseguito Santagostino, «dal Governo e dal Parlamento sembra non arrivi nessuna novità concreta, e la proposta di tornare tra i banchi con l’educazione civica obbligatoria è stata rimandata. Quindi, noi Lions possiamo fare molto, provando a entrare nelle scuole con Service specifici sull’educazione civica». Su questo tema, è intervenuto anche Marcello Belotti suggerendo, in base all’esperienza del Lions Club Lainate nell’alternanza scuola-lavoro, di entrare nelle scuole con un progetto alla volta, perché è difficile aggregare insegnanti, presidi, genitori. E va evitato l’errore di approcciare il mondo scolastico con troppe iniziative tutte insieme. «Noi abbiamo impiegato almeno 6-7 anni per entrare con efficacia nelle nostre scuole», ha aggiunto il presidente Caimano. «Per esempio, con le “Borse di studio” ai ragazzi delle quinte elementari, un Service specifico del Lions Club Lainate di cui si occupa in prima persona una socia del Club, Lina Scutifero, che è lei stessa insegnante elementare. Borse di studio che hanno un filo conduttore ben preciso: premiano noi tanto o non solo, il profitto scolastico, ma anche, e soprattutto, la disponibilità del bambino al dialogo, ad aiutare gli altri, a essere sempre disponibile, a condividere gioie e fatiche».

Al termine il presidente Mario Mocchetti ha ricordato che il 13 dicembre torna a Trecate il tradizionale Concerto benefico di Santa Lucia, in collaborazione con parrocchia e comune. E’ organizzato dal Lions Club Ticino Torre del Basto e la finalità è raccogliere fondi per visite oculistiche a bambini delle scuole primarie, in prevenzione di miopia e ambliopia.

La riunione è stata chiusa dal presidente Marcello Belotti nel clima di una serata bella e concreta: «Il gruppo c’è, s’incontra con piacere e con attiva partecipazione. Troviamo uno o due Service da portare avanti insieme e da condividere. Buon lavoro a tutti!».

La prossima riunione di Zona A, I Circoscrizione, è stata fissata al 13 gennaio.